martedì 29 settembre 2009

una vita a testa in giù

Un dondolio continuo
Tra i vetri e il tempo
Guardando a testa in giù
La gente che cammina
Un dondolio continuo
Tra silenzio e parole
Che sia la mia o la tua
Questa vita al contrario
Una vita a testa in giù
Che non sa più voltarsi
Un ombra che si sposta
Oscillando leggera
Tra le rughe di spago
E i fiori del divano
Che sia una impronta svaporata
O un passaggio di lumache
Una vita che scorre
Senza carezza di sguardo
Tra le fughe nere dei mattoni
Dove nascono strade
Che non portano
Né dentro né fuori
Che non è la conchiglia che non da pace
Ma l’urlo che vi nasce
Inchiodata nel centro della sera
O distesa tra le foglie come filo di ragno
Non labirinto ma cerchio di gesso
In un casa bambina
Dove le lanterne oscillano
Tra travi di legno
in un dondolio continuo :
Parole gravi
Appese ai rami
Parole rosse
Come i segni dei lacci
Tra dita e polsi
E onde mosse
Senza che ci sia il mare

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